News /Ustica esporta il suo modello di gestione a Malta

L'autorità del Turismo di Malta, ha ospitato la settimana scorsa il Direttore dell'AMP Giuseppe Di Carlo, per comprendere i benefici che un'Area Marina Protetta può portare al suo territorio, come funziona il sistema di gestione delle AMP in Italia, quali sono gli strumenti di gestione più efficaci e quali i problemi di sorveglianza e finanziamento. L'invito è arrivato grazie anche alla collaborazione tra i diving di Ustica e quelli di Malta, poichè proprio i diving di Malta, che sono tutti consorziati, stanno proponendo al governo la creazione di un'area marina protetta che possa fermare la pesca illegale, soprattutto quella in apnea, che danneggia il turismo subacqueo di Malta, che ogni anno porta circa 50 mila persone. Al momento Malta non ha nessuna area marina protetta - dice il Direttore Di Carlo - ma soltanto dei siti SIC (siti di interesse comunitario), che però non sono sufficienti a proteggere le risorse, soprattutto la fauna ittica, ed a promuovere il turismo. Mi ha fatto molto piacere l'invito - aggiunge Di Carlo - delle autorità maltesi che sembrano aperte al dialogo con tutti gli operatori, e che sono coscienti che la formula natura/turismo è l'unica vincente per l'Isola. Dopo il mio seminario, tenuto al nuovissimo acquario di Malta, ho avuto moltissimi apprezzamenti per Ustica e i suoi fondali, e grande interesse per il sistema di gestione delle AMP italiane, che ha saputo mettere in atto scelte valide e utili per gli enti gestori. Ovviamente abbiamo condiviso frustrazioni sui problemi della sorveglianza e dei pochi finanziamenti disponibili, ma mal comune mezzo gaudio. Come prossimo passo, i diving di Malta insieme alle autorità Maltesi elaboreranno uno studio su come istituire una AMP in un area che hanno già individuato e che ho avuto modo di visitare, un posto bellissimo sia fuori che dentro l'acqua. Abbiamo dato, conclude Di Carlo, tutta la nostra disponibilità a collaborare a questo progetto per supportare la creazione di un'altra AMP che proteggerebbe il nostro mare e aiuterebbe i nostri vicini maltesi a promuovere la loro economia.